Disney on Ice: la magia arriva in Italia
Prendi Pinocchio e Mulan. Il Re Leone e i giocattoli di Toy story. La Bella addormentata nel bosco e Gli Incredibili. Tutti assieme, presentati dalla coppia per eccellenza, Minnie e Topolino, in quella che sembra essere la moda del momento: un musical sul ghiaccio.
Non solo: un musical sul ghiaccio d’eccezione, che dal suo debutto nel 1999 è stato visto da più di 13 milioni di persone in tutto il mondo. Tutto questo è “Disney on Ice”, per la prima volta, dopo anni di attesa, in Italia, a Milano, Torino e infine Roma.
Le prevendite, già aperte su Ticketone e Vivaticket, stanno facendo registrare numeri da record: ma come potrebbe essere altrimenti per uno spettacolo dove oltre sessanta personaggi dai costumi sbalorditivi e curatissimi volteggiano sul ghiaccio dei palazzetti al ritmo delle musiche di maestri come Art Kempel e Stan Bread per portare davanti agli occhi di tutti le scene più famose dei cartoni Disney?
L’allestimento è di quelli monumentali: oltre 130 persone, 25 tir, e almeno tre giorni per essere montato tutto. Una superficie di oltre 840 metri quadri dove, sulle scenografie di David Potts, far vivere ai bambini – ma anche ai più grandi – la scena della balena di Pinocchio o del drago della Bella Addormentata, animati da macchine sceniche speciali, o dove far danzare La Bella e La Bestia, con le coreografie di Sarah Kawahara, che ha già vinto un Emmy Award e che ha lavorato con la pattinatrice Michelle Kwan, pentacampione del mondo.
Prodotto da Feld Entertainment, e presentato in Italia da Applauso Spettacoli, “Disney on Ice”, questa antologia dei più celebri brani della Disney, sarà presentato in 15 date, tre per ogni città. Dal 9 al 13 aprile al Palasharp di Milano, dal 16 al 20 aprile al Mazdapalace di Torino e infine al Palalottomatica di Roma dal 23 al 27.
[gaia passerini]
CONFLITTO DI GAZA
Intervista a Nahum Barnea
«Non ci sono dubbi che le operazioni militari organizzate da Israele sono state condotte ad ampio spettro. Il punto è che sono durate anche molto più a lungo di quanto ci si aspettasse», racconta da Gerusalemme Nahum Barnea, una delle penne più autorevoli del giornalismo israeliano, intervistato in esclusiva da m@g. Barnea, che scrive per il quotidiano Yedioth Ahronoth e ha vinto il premio Israel Prize per la comunicazione, ha perso un figlio nel 1996, in un attentato kamikaze di Hamas a un autobus di linea. Al funerale ha perdonato pubblicamente l’assassino, considerandolo vittima della stessa tragedia che affligge il popolo palestinese. Da anni si spende per favorire il dialogo nell’ambito del conflitto arabo-israeliano.
[viviana d'introno e cesare zanotto]
L'INTERVISTA
Yang Lian, nato in Svizzera nel 1955 ma cresciuto a Pechino, è oggi uno dei maggiori poeti contemporanei e una tra le voci più importanti della dissidenza cinese. Esiliato dalla Repubblica Popolare Cinese dopo avere duramente criticato nel 1989 la repressione di Piazza Tiananmen, vive all’estero da vent’anni. È stato candidato al Premio Nobel nel 2002 e le sue poesie sono state tradotte in 25 lingue. Yang Lian interpreta lo spirito della millenaria cultura cinese attraverso la sua esperienza da esule. Una riflessione sulla condizione generale dell’uomo ma anche un invito alla speranza per milioni di cinesi che chiedono democrazia.
guarda l'intervista
[marzia de giuli e luca salvi]
L'INCHIESTA
È un’emergenza che dura da oltre vent’anni. I territori tra Napoli e Caserta sono uno stato nello stato dove l’unico potere reale è quello della Camorra. Nonostante i blitz, gli arresti e l’invio di soldati e poliziotti, i clan continuano a fare affari in un cono d’ombra in cui convivono l’economia legale e la politica. Ne abbiamo parlato con Andrea Cinquegrani, direttore de La Voce della Campania (oggi La Voce delle Voci).
Ascolta l'intervista
[alberto tundo]
MARIO CAPANNA
Onda e '68 a confronto
Quarant’anni dopo la protesta che ha segnato un’epoca, gli studenti italiani sono ancora in piazza. Secondo alcuni osservatori, l’Onda, che contesta la riforma Gelmini, è la fotocopia del’68. Altri la pensano diversamente. Mag ha chiesto un’opinione a Mario Capanna, ex studente dell’Università Cattolica e leader del movimento nel 1968.
[cesare zanotto]
CIBO E MEMORIA
La relazione tra il cibo e la memoria è uno degli aspetti più profondi e antichi della cultura italiana e internazionale. Emblema di questo nesso è la madeleine che risveglia i ricordi dell’infanzia di Marcel Proust nel romanzo Alla ricerca del tempo perduto . Che cosa pensano i gourmet più affermati e i cuochi più celebri del nostro Paese del rapporto tra lo stile di vita dei nostri tempi e i cambiamenti nel gusto culinario, sempre più lontano dalla tradizione culinaria? La risposta nel servizio.
[francesco perugini]
GIORGIO BOCCA
Nessuno meglio di Giorgio Bocca può aiutarci a riflettere sulla crisi che sta vivendo oggi la professione di giornalista. "E' la stampa, la bellezza!", il suo nuovo libro vuole essere un'occasione per riflettere sul destino di un mestiere che sembra aver perso le sue virtù. In Italia la carta stampata appare schiacciata dalle pressioni della politica e dell’economia, incapace di reagire allo strapotere della comunicazione televisiva, non più in grado di scandagliare i mutamenti reali della società. Abbiamo approfondito queste e altre questioni nell'intervista.
[gaia passerini]
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