TRASPORTO SOSTENIBILE

Premiati Ecopass e BikeMi

«È un onore per Milano ricevere un prestigioso riconoscimento internazionale per il proprio impegno a favore della mobilità sostenibile e dell’ambiente». Così Edoardo Croci, l’assessore alla mobilità, trasporti e ambiente del comune di Milano, commenta la menzione d’onore che la città ha ricevuto dalla Sustainable transport award commettee.

La commissione fa parte dell’Institute for transportation & development policy, un’organizzazione nata nel 1985 e diventata leader nella promozione dello sviluppo sostenibile.
Ogni anno l’istituto, oltre al premio per la città che ha raggiunto i migliori risultati nell’ambito del trasporto sostenibile, assegna diverse menzioni d’onore alle realtà cittadine fortemente impegnate nel settore. Milano ha ottenuto tale riconoscimento per i servizi ecopass e bike sharing, mentre il vincitore dell’edizione 2009 è New York City.

La menzione d’onore serve alla giunta Moratti per ribadire la bontà dell’ecopass e per rafforzare la proroga del provvedimento fino alla fine 2009. Per l’amministrazione comunale il riconoscimento è una vera e propria boccata d’ossigeno: dagli ultimi dati disponibili, infatti, si scopre che l’efficacia dell’ecopass sta diminuendo sempre più.

Durante il 2008, si è registrata una netta riduzione del numero dei veicoli in entrata nell’area ecopass: i dati aggiornati a settembre dello scorso anno evidenziano, infatti, un calo di 22mila automobili. Come conseguenza sono scesi i valori delle polveri inquinanti, mentre sono aumentati i numeri del trasporto pubblico: 10mila posti in più disponibili negli orari di punta e 1300 nuove corse per tram e metro.

Questo andamento incoraggiante, però, si è arrestato con il nuovo anno. Il 2009 si apre con un primato negativo: la concentrazione del Pm10 è fuorilegge otto giorni su dieci. Gli esperti sottolineano anche l’aumento di 7mila auto nella zona ecopass. «Il motivo di questo peggioramento - spiega Enrico Fedrighini, capogruppo consiliare dei Verdi - è dovuto a un errato rinnovo dell’ecopass. Il comune, infatti, ha prorogato il permesso per la libera circolazione agli Euro4 diesel, più inquinanti di un euro0 benzina. Inoltre, non è stato considerato il fatto che le persone cambiano macchina. Rispetto a un anno fa,quindi, oggi circolano molti più veicoli Euro5 che non sono soggetti al ticket».

Non si può negare l’utilità dell’ecopass, ma per il futuro sono necessari provvedimenti urgenti per adeguare la misura alle nuove esigenze. La strada da seguire, per Fedrighini, è chiara:«Il primo passo è mantenere invariata l’area in cui applicare l’ecopass. Bisogna, però, imporre la tassa a tutte le vetture, anche quelle meno inquinanti». In un secondo momento, si potrà ampliare anche l’area soggetta all’ecopass. «Per attuare una misura del genere – precisa Fedrighini – bisogna prima potenziare il servizio pubblico. Per fare questo, però, servono finanziamenti che si possono ottenere solo facendo pagare a tutti i veicoli il biglietto ecopass».

Sembra un cane che si morde la coda, ma il capogruppo dei Verdi non ha dubbi: «Si può fare, basta solo avere un po’ di coraggio per prendere anche decisioni impopolari. All’inizio i cittadini non saranno felici, ma se vedranno effetti positivi allora cambieranno idea. Il problema vero è che la giunta ha paura di esporsi troppo. Il riconoscimento internazionale ottenuto da Milano è giusto e gratificante, ma forse quest’amministrazione non se lo meritava».


[daniela maggi]

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