NUOVI PROGRAMMI

Chiambretti: prima notte a Mediaset

Comincerà su Italia 1 il 20 gennaio tra le 23.45 e la mezzanotte Chiambretti Night, il programma in “prima nottata” di Piero Chiambretti. Il “Compromesso storico” tra il “Pierino” nazionale e la rete berlusconiana è stato celebrato ieri all’ Arci Club di Milano, circolo scelto dal presentatore perché «in Mediaset stat virtus: oggi abbiamo portato Piersilvio Berlusconi all’Arci, il 4 novembre Obama è stato eletto presidente e il 4 dicembre io divento uomo Mediaset. Tutto è possibile».

Il programma andrà in onda dal martedì al giovedì in quella fascia oraria che Chiambretti ha definito “prima nottata”. Durerà due stagioni televisive e avrà la mission di smascherare i troppi numeri uno della tv, compito affidato nella puntata del giovedì ad un giudice d’eccezione: Diego Abatantuono. «Con Markette – ha detto Chiambretti – abbiamo messo in croce la promozione bieca e dissacrante della televisione generalista. La tivù va reinventata, anche a livello tecnologico, per questo nel 1989 ho cominciato a lavorare con la telecamera a spalla, fuori dagli studi televisivi e proprio per questo sto studiando con il Politecnico di Torino nuove tecnologia da applicare alla tv».

Giorgio Tiraboschi dirige Italia 1 da sette anni e crede che Chiambretti possa entrare in osmosi con la rete “giovanile” di Mediaset: «Chiambretti sarà un virus – ha detto Tiraboschi –, potrebbe contaminare tutto il palinsesto». Anche il Presidente di Mediaset Pier Silvio Berlusconi vede bene l’inserimento di Chiambretti Night su Italia 1, una rete «dinamica e innovativa a livello mondiale».

La formula e il cast del programma non sono ancora stati svelati ma dai vecchi studi televisivi de La 7 che per ironia della sorte saranno gli stessi in cui verrà trasmesso Chiambretti Night, filtrano le scelte fatte dal torinese Chiambretti. Sembrano confermati Costantino della Gherardesca e i “gelatieri di Rimini” ma, giura Piero, non verrà riproposto il vecchio programma. «Questo sarà il nipote di Chiambretti c’è e il figlio di Markette: ci sarà una continuità perché ogni artista porta con se la sua personalità e la usa come marchio di fabbrica ma sarà un programma nuovo, con nuovi personaggi coloriti. Ma sempre con buongusto». Durante il suo piccolo show Piero Chiambretti ha sottolineato il ruolo di mediazione svolto da Enrico Mentana ed Antonio Ricci nel convincerlo a passare a Mediaset. Però ha anche evidenziato come l’offerta ricevuta dall’emittente del biscione era la migliore tra quelle ricevute. «Rai1 mi ha offerto i “pacchi”, Rai2 otto seconde serate, Rai3 non li sento da quindici anni. Mediaset in passato mi aveva offerto solo la conduzione di programmi già esistenti, questa volta ha bussato alla mia porta dandomi la possibilità di costruire il mio programma in due stagioni senza chiedermi ascolti immediati».

Poi, chiusa la scatola televisiva, Chiambretti si è lanciato nelle confidenze: è un frequentatore dei circoli Arci, non abbandonerà i suoi ristoranti di fiducia per quelli dei calciatori, non subirà il conflitto d’interessi quando ci sarà Milan-Torino («quello mai!») e non smetterà di essere un fanatico del “look naif ". Menomale che Pierino c’è.


[roberto dupplicato]

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