RAI EDUCATIONAL

Metti quattro Lampi di genio in tv

È come la macchina del tempo, ma in tivù. E, soprattutto, solletica la curiosità di chi volesse conoscere da vicino i grandi scienziati. Così, dall’8 al 29 dicembre, dal lunedì al mercoledì, Rai Educational si impegna a mandare in onda Lampi di genio in tv, un programma in dieci puntate che racconterà la storia di altrettanti uomini di scienza. Uomini che nella loro vita hanno avuto un’idea che ha fatto storia. Einstein, Darwin, Volta, Galileo, Leonardo, Mendel, Lavoisier, Ippocrate, Newton e Archimede: dieci storie incredibili, piene di colpi di scena, raccontate con una tecnica che mescola la graphic-novel alla docu-fiction.

Il programma, infatti, trae ispirazione dalla collana Lampi di genio, un successo internazionale tradotto in 14 lingue, opera della matita di Luca Novelli, scrittore e disegnatore. La serie nasce dall’idea di Renzo Salvi, capoprogetto di Rai Educational e autore di molti programmi, tra cui anche L’albero Azzurro, di realizzare un programma di divulgazione scientifica rivolta ai ragazzi, i quali spesso si trovano a essere partecipi dello sviluppo tecnologico degli ultimi anni senza però sapere quali uomini hanno contribuito a questo progresso. In ogni puntata Luca Novelli, nell’inedita veste di conduttore, guiderà un gruppo di bambini all’interno di un’astronave, in grado di viaggiare nello spazio e nel tempo, per vedere da vicino luoghi remoti come le foreste ai tempi dei dinosauri o il suolo di Marte e Giove.

Obiettivo comunicativo di Lampi di genio in tv è quello di sperimentare linguaggi televisivi differenti, che solletichino l’attenzione non solo dei ragazzi, ma anche degli adulti. Lo studio televisivo diventa un’astronave grazie al green screen, una tecnologia che consiste di effettuare riprese su un fondale verde e, in fase di post-produzione, sostituire lo sfondo con un altro filmato: in questo modo lo studio televisivo si trasforma in una vera e propria astronave o in altri ambienti particolari, come musei e luoghi d’arte. Anche gli stessi bambini, chiamati temponauti, diventano protagonisti attivi degli effetti speciali, con effetti di comparsa/scomparsa ogni volta che vengono chiamati dal conduttore. Gli scienziati, trasformati dal tratto di Novelli, diventano dei veri e propri cartoon, con accenti che vanno dal fiorentino di Leonardo all’inglese snob di Darwin.

«Abbiamo voluto raccontare la vita e le scoperte di personaggi a cui la televisione non si è mai avvicinata, come Mendel, Lavoisier e Ippocrate – afferma Luca Novelli –. Una bella compagnia di scienziati, che ormai sento vicini a me da anni, il cui successo in tutto il mondo mi ha piacevolmente sorpreso. Ma, d’altronde, la scienza è un idioma comune, un linguaggio di pace che viene compreso nonostante le differenze». Lampi di genio in tv è un esperimento unico nel suo genere, in quanto per la prima volta viene proposto un tema “di nicchia” come la divulgazione scientifica per ragazzi: «Il programma andrà in onda su Rai Edu 1, ma avrà anche due spazi sui Raitre il 27 dicembre e il 3 gennaio. Il 2009 è inoltre l’anno del giubileo galileiano e sarà proprio Lampi di genio in tv, un programma per ragazzi, a inaugurarlo». Il problema, però, rimane. Ed è quello della collocazione in palinsesto: il digitale terrestre garantisce infatti una molteplicità di spazi televisivi, ma non ancora tutti sono dotati del decoder.


[alessia lucchese]

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