Carceri: disagio e contagio
La tutela sanitaria dei 55 mila detenuti nei 205 penitenziari italiani dal primo ottobre è gestita dal Sitema Sanitario Nazionale e non più dal ministero della Giustizia. Tra i 50 articoli della bozza di riforma della giustizia si parla anche di “minima sicurezza” da scontare in penitenziari prefabbricati per i detenuti che hanno commesso reati meno gravi. Questo perché nei nostri penitenziari mancano 17 mila posti letto e i problemi psicologici e sanitari dovuti alla troppo stretta convivenza impongono una riflessione sul sistema e sulla volontà di puntare sulla funzione rieducativa della pena. Nel nostro focus le storie dei “ristretti” e le possibili soluzioni, caso per caso.
1. La detenzione: spogliati e ristretti2. I test sulle malattie infettive3. La lotta mentale contro il distacco dalla libertà4. Detenuti con la camicia di forza5. La salute come presupposto alla rieducazione6. L'informazione in gabbia7. Osservatori privilegiati per la società futura8. Tutti i numeri degli istituti di pena[roberto dupplicato]
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