«La Provincia – sottolinea Daniela Benelli, assessore alla cultura, culture e integrazione – conferma il suo sostegno a quello che è diventato a tutti gli effetti uno spazio di opportunità per i nuovi registi, una vetrina per pellicole intriganti, oltre che un’occasione per vedere sul grande schermo film solitamente esclusi dai circuiti della distribuzione ufficiale». Milano ha all’attivo una stagione molto fertile di cinematografia che ha contribuito a farla divenire un punto di riferimento creativo, nonostante le troppe difficoltà che ancora sussistono nel distribuire un film e reperire risorse e mezzi adeguati.
Filmaker ha fatto scuola nel corso degli anni, tracciando una via percorribile per sostenere e far crescere concretamente il cinema italiano. La stessa Provincia è stata indotta a credere nelle potenzialità creative ed imprenditoriali dell’area milanese nel settore audiovisivo, tanto da decidere di supportare nuove imprese e nuovi autori con un bando di finanziamento presentato qualche mese fa. Tra gli autori emersi grazie al Filmaker vi sono nomi del calibro di Silvio Soldini, Martina Parenti, Alina Marazzi, Daniele Segre.
Quest’anno il festival è suddiviso in quattro sezioni: In prima persona, dedicata a film e video ambientati a Milano e in Lombardia; Lavoro e temi sociali, spazio internazionale per film che hanno come tema il lavoro e il sociale; Fuori formato, con opere improntate a un controcorrente impegno civile; e, infine, Retrospettiva, riservata ad un unico autore: Claire Simon. Quest’anno la consueta Retrospettiva precede il festival anziché seguirlo. La causa: gli impegni della regista che il 23 novembre la porteranno a Milano per un seminario, aperto al pubblico, sul suo lavoro. In cinque giorni di proiezione verranno concentrati 17 titoli della Simon, nata in Marocco ma di formazione francese, da sempre impegnata su tematiche legate ai bambini e alla condizione femminile.
Infine, per questa 28esima edizione, Filmaker ha deciso di costruire un’intera sezione sulle proposte più rilevanti dei film girati nella nostra città, dal titolo Milano metropoli. Una finestra utile a comprendere come tessuto urbano e linguaggi estetici si stiano rapidamente evolvendo, l’uno in stretta dipendenza dall’altro. È questo lo scopo del festival: proporre un cinema nuovo, libero ed indipendente in grado di tentare nuove strade e di raccontare storie diverse.
Festival internazionale Filmmaker Doc13
Spazio Oberdan – Viale Vittorio Veneto, 2
Dal 19 al 30 novembre 2008
Ingresso libero
[tatiana donno]
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