GIUSTIZIA

Conciliamo? Sì, grazie

Rendere più veloci i tempi della giustizia? Da oggi si può, o almeno si tenta. Milano è la città pilota di Progetto conciliamo, nato su iniziativa della Corte di Appello di Milano e di soggetti istituzionali particolarmente sensibili al tema della gestione dei conflitti e del risparmio delle risorse. All’interno del Palazzo di Giustizia è stato inaugurato uno spazio interamente dedicato a questa iniziativa.

Da un’elaborazione sui dati forniti dalla Camera di commercio di Milano 2005-2008 emerge che le imprese milanesi spendono per litigare oltre quattro milioni di euro al giorno: litigano mediamente tre volte all’anno e pagano spese di Tribunale, a cui si aggiungono perdite e mancati pagamenti per gli affari andati a male. Questo è un dato allarmante, sia in termini di costi, che di aggravamento dei tempi della giustizia. Da qui nasce l’idea di una conciliazione stragiudiziale come mezzo alternativo e complementare rispetto al procedimento giurisdizionale per risolvere controversie che riguardano dispute commerciali, qualunque sia il valore in discussione. Nella conciliazione la decisione è rimessa all’accordo delle parti, discende direttamente dalla loro volontà e dalla loro disponibilità a rivolgersi a un organo indipendente, imparziale e neutrale: il conciliatore. Quest’ultimo è un esperto in tecniche di gestione dei conflitti e persegue come unico scopo quello di aiutare le parti a trovare un accordo, risparmiando tempo e denaro.

Roberto Formigoni, presidente della Regione Lombardia, intervenuto all’inaugurazione, sottolinea: «La conciliazione è una possibilità positiva dal punto di vista formativo ed educativo. I cittadini devono essere spinti a trovare una soluzione alternativa, rispetto alla via ordinaria. Gli ordinamenti di molti Paesi hanno già da tempo intrapreso questa strada. Spero che sulla scia del nostro esempio, anche altre Regioni possano prevedere spazi simili. La Lombardia da sempre è impegnata in questi ambiti». Appare chiaro che un corretto funzionamento del sistema giustizia corrisponde a un buon indice della competitività di un Paese. E l’Italia non vuole e non può stare a guardare. Tra gli obiettivi di Progetto conciliamo c’è quello di supportare i magistrati affinché possano invitare le parti a rivolgersi ad uno degli organismi di conciliazione, individuato dalle parti stesse. «Il punto informativo – ricorda Formigoni – è aperto al pubblico tutte le mattine dal lunedì al venerdì. Sarà possibile presentare la richiesta direttamente agli organismi di conciliazione accreditati presso il progetto, sia unilateralmente che congiuntamente. È il primo passo per realizzare un progetto ambizioso di ottimizzazione dell’organizzazione della giustizia nell’area milanese, e non solo».

Quindi, un ruolo attivo svolto da avvocati e magistrati, unito ad una fase di monitoraggio dei risultati per valutare l’efficacia della sperimentazione stessa e orientarne gli sviluppi. Un passo in più per avvicinarsi all’esperienza europea.


[tatiana donno]

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