La provincia, impegnata a inserire nel mondo del lavoro i disabili, sostiene gli sforzi di chi vuole fornire attraverso il cinema un’esperienza artistica e umana da condividere con chiunque, disabili e normodotati all’insegna del motto: «Al cinema insieme. Stessa sala, stesso film».
L’idea di base è semplice: film sottotitolati per i non udenti, una voce di commento attraverso le cuffie a infrarossi per i non vedenti. La tecnologia Dts (Digital theater system) rende possibile tutto ciò, implementando i file supplementari per i sottotitoli e per l’audio con la normale proiezione della pellicola, che resta fruibile alle persone senza problemi di vista o udito. Il Dts è un sistema di codifica audio su canali diversi, poco usato in Italia ed Europa ma molto di più in America. Per primo sarà proiettato il 4 novembre Fame chimica, pellicola in Dts, cult della Milano cinematografica e omaggio alla città che prima di Roma e Bari si è fatta promotrice in Italia dell’iniziativa. A seguire, un appuntamento al mese fino al 9 giugno. La scelta però non è mai semplice, dice Schwarzwald: «Molti filmoni americani in Dts non sono utilizzabili per il nostro scopo. Ricerchiamo film in cui sussista un racconto, si possano inserire dei commenti audio e se ne sia almeno sentito parlare». Dalle sue parole e da quelle di Milena Di Silvio, addetta alla sottotitolatura, emerge la cura con cui si sceglie persino la voce narrante o il dettaglio di una didascalia, per restituire il meglio possibile colori e suoni delle emozioni cinematografiche.
Proprio a questo aspetto sarà rivolta la principale novità dell’edizione 2008/2009. Al fianco dei tre organizzatori, il professore Nicola Ludwig, dell’Istituto di fisica generale applicata dell’Università Statale di Milano, illustra l’esperimento di cinetermografia che verrà condotto su un campione di circa 100 spettatori durante la stagione invernale. Applicando al cinema la termografia, si cercherà di capire quale sia il rapporto oggettivo tra un film e l’emozione di chi lo guarda. Sapendo che le alterazioni emotive causano una variazione della temperatura corporea, attraverso le telecamere a infrarossi sarà possibile capire quali sono le scene di maggiore impatto sugli spettatori. «In questo modo assolutamente non invasivo speriamo di verificare l’efficacia dei mezzi messi a disposizione dei disabili per la fruizione del film», dice lo studioso. Gli organizzatori assicurano che la riservatezza personale sarà garantita dall’anonimato e, inoltre, chi accetta di sottoporsi al test dovrà firmare una liberatoria. I risultati e le immagini termiche verranno pubblicati sul sito http://cinetermografia.blogspot.com e infine comunicati il prossimo 21 marzo durante il seminario dedicato all’integrazione dei disabili dal titolo Corpo offeso o corpo trasgressivo? La disabilità vitale e sorprendente nel cinema, nell’arte e nello sport.
Cinema senza barriere
Spazio Oberdan, viale Vittorio Veneto 2
5,00 € senza obbligo di tessera
2,00 € ridotto disabili – accompagnatori gratis
Prenotazioni cuffie:
feriali tel. 02 2900 5659 (Cineteca di Milano)
festivi e week-end tel. 02 77406300/6302 (Spazio Oberdan)
Titoli dei film su:
www.provincia.milano.it/cultura
www.mostrailvideo.com
[daniele monaco]
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