Giacomo Puccini: 150 anni e non dimostrarli
Povero Puccini, tanto amato dai melomani ma così bistrattato dalla critica. A riscattare le sue doti di compositore – dunque a consacrarlo come una delle voci più grandi del nostro melodramma, se mai ce ne fosse bisogno – ci pensa il comitato per le celebrazioni pucciniane per il 150esimo anniversario della sua nascita, con una serie di iniziative dedicate.
La critica e la tradizione delle opere è il titolo della quarta sessione di studi che chiude l’
iter di convegni iniziato a Lucca lo scorso maggio e approdato a Torre del Lago durante l’estate. Presentata a Milano, l’ultima
tranche di eventi sarà ospitata il 21, 22 e 23 novembre nella Sala Verdi del Conservatorio di Milano. Approfondire il contributo che Giacomo Puccini ha lasciato nella cultura contemporanea e nel patrimonio artistico del ‘900 è l’obiettivo delle iniziative, promosse dal comitato nazionale per le celebrazioni pucciniane. Argomento cardine di questa quarta e ultima sessione di studi sarà la tradizione delle partiture, affrontato con i contributi di Virgilio Bernardoni e Arthur Groos. Passando per questo primo filone, il dibattito analizzerà la valutazione artistica di Puccini, come è stata formulata negli anni dalla critica internazionale.
Il 21 novembre prossimo, nell’ambito del convegno internazionale, sarà presentato anche il libro Giacomo Puccini, la vita e l’arte, edizione italiana del volume di Dieter Schickling, uno degli studiosi più noti dell’opera pucciniana. La traduzione italiana, pubblicata da Felici, ripercorre, attraverso materiale inedito, i frutti del lavoro di studio compiuto fino a oggi sull’artista. Buon compleanno maestro! Puccini day è invece il concerto organizzato per celebrare il 150esimo anniversario della nascita del musicista. Il 22 dicembre andrà in scena al Teatro del Giglio di Lucca il concerto della Royal Philharmonic Orechestra. Condotta dal maestro Miguel Gomez Martinez, l’orchestra riproporrà l’intera storia del repertorio di Puccini in novanta minuti di musica con un cast di voci pucciniane tra le più suggestive. L’intero incasso del concerto sarà devoluto alla fondazione Umberto Veronesi per il progresso delle scienze, a supporto della ricerca sul cancro.
[roberto usai]
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