BAMBINI

Con Pedibus e Brucobus alla scoperta della città

Lo dicono i sondaggi ma in pochi lo sanno: in Provincia di Milano è pronto un progetto per rafforzare e capovolgere il rapporto tra bambino e città. Il progetto, presentato a Palazzo Isimbardi a Milano dall’assessore provinciale ai diritti dei bambini e delle bambine, Francesca Corso, è una campagna internazionale. Si chiama I walk to school ed è giunta alla sua quarta edizione.


Promossa e sostenuta dalla provincia di Milano, ha visto crescere nel corso degli anni l’adesione degli enti locali in modo esponenziale, tanto che, ad oggi, più di 60 comuni ne prendono parte. Obiettivo del progetto è rivoluzionare il rapporto che i bambini hanno con la città, per farli andare a scuola a piedi. La città deve tornare ad essere amica, conviviale, luogo animato e umanizzato. Secondo i dati della provincia, l’84% dei bambini tra gli 8 e gli 11 anni si reca a scuola con un mezzo proprio. Questo dato deve essere sovvertito, sottolinea Francesca Corso, «per restituire all’infanzia quella piccola autonomia, riconquistando la libertà di potersi muovere a piedi nella città». Le amministrazioni comunali, dal 2004 ad oggi, hanno incrementato la loro sensibilità al tema anche con iniziative analoghe: sono nati così Pedibus e Brucobus, veri trenini umani i cui vagoni sono bambini, guidati da nonni e pensionati, che seguono il percorso verso la scuola passando di via in via, per recuperare gli scolari che li aspettano nelle varie fermate.

Associazioni genitori, pensionati, nonni sono diventati gli attori di questa sana rivoluzione. L’intenzione della Provincia di Milano, adesso, è quella di incrementare e rendere ancora più ampio lo spirito del programma attuale. E lo fa aderendo al progetto europeo Vivi La Via,in collaborazione con Rosace, Road Safety Cities in Europe, e la Cooperativa ABCittà. Il progetto, finanziato dalla Commissione di Bruxelles, coinvolge un network di città europee con notevoli problemi di mobilità e traffico, tra cui Atene, Madrid e Roma. Il senso dell’operazione è quello di restituire alla strada la sua funzione di luogo di vita e di solidarietà, ponendo la massima attenzione all’ambiente e alla salute del cittadino.


[cinzia petito]

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