Serata d'addio di Paolo Villaggio al Filodrammatici
Dall’11 dicembre al 6 gennaio Paolo Villaggio andrà in scena al Teatro Filodrammatici di Milano, con il suo nuovo spettacolo Serata d’addio. «A dispetto del titolo – afferma l’attore genovese – non si tratta di uno spettacolo per celebrare il mio addio dalle scene». Infatti Serata d’addio è composto da tre monologhi molto poco “villaggiani” e, come lo stesso protagonista sottolinea, «per nulla autobiografici». L'addio, semmai, è quello amaro del Teatro Filodrammatici che a marzo 2008 chiuderà i battenti.
Il primo atto dello spettacolo è lo sfogo di un ex tossicodipendente che, in età avanzata, si sente in grado di poter dare consigli su come poter ‘facilmente’ risolvere ogni tipo di dipendenza. Nel secondo a parlare è un attore giunto all’ultimo passo della propria carriera e apparentemente pronto a godersi il meritato riposo una volta chiusosi il sipario. Nell’atto conclusivo il protagonista è un malato terminale che attraversa le ultimi fasi della malattia, con i tipici stati d’animo di chi sa di dover morire. Villaggio confessa di avere molte aspettative per questo ciclo di spettacoli a Milano dove «solitamente il pubblico è molto ricettivo e preparato». Anche la particolare conformazione del Teatro Filodrammatici ed i suoi 205 posti rendono Villaggio fiducioso grazie alla possibilità «di creare un rapporto stretto e complice con il pubblico, come ai tempi degli esordi al Derby». Allo stesso tempo, però, Villaggio non nasconde lo sconforto per la crisi economica in cui versa il teatro italiano: «Serata d’addio è un progetto rischioso: un solo attore, una sedia e temi scomodi. Ma per allestire spettacoli più complessi servono fondi che oggi non ci sono». La fede nel teatro, comunque, è dura a morire, anche perché Villaggio non ha smesso di sognare, quantomeno per se stesso: «Magari potessi portare in scena il Malato Immaginario di Molière o il Falstaff di Shakespeare…».
[stefano carnevali]
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