Il Chicken Rozzano, la squadra di rugby in testa alla classifica di serie C-girone Lombardia, porta avanti da tre anni il progetto “Rugby a scuola”: «Il nostro obiettivo – spiega Fabrizio Villa, l’allenatore – è accrescere la popolarità del rugby tra le nuove generazioni portandolo nelle scuole. Quest’anno abbiamo finalmente il sostegno del comune di Rozzano e della società Ama Sport che si occupa della gestione di impianti sportivi». Il progetto coinvolge quattro scuole elementari e due medie di Rozzano e Opera: «I ragazzi sono complessivamente seicento – dichiara Villa, che sta preparando gli attestati di frequenza per tutti i partecipanti ai corsi – e sono misti: anche le bambine si lasciano coinvolgere e si divertono molto». La società Chicken Rugby tiene nelle scuole mini corsi che comprendono da quattro a dieci lezioni: «Incontriamo gli studenti nelle palestre dei rispettivi istituti e insegniamo loro le regole fondamentali del gioco. Invitiamo a Rozzano i ragazzi particolarmente interessati o divertiti, offrendo loro l’opportunità di continuare a giocare e allenarsi». Gli alunni coinvolti, dalla terza elementare alla terza media, vengono seguiti da istruttori professionisti: «Si tratta di diplomati o diplomandi in Scienze motorie – spiega Fabrizio Villa – che in più hanno conseguito presso la “Federazione italiana rugby” il tesserino di preparatore». Villa sottolinea di poter contare sulla collaborazione dei docenti: «I professori hanno capito che nel rugby il rispetto dell’avversario è fondamentale. Nelle scuole insegniamo ad osservare le regole basilari per la sicurezza di noi stessi e di chi ci circonda». I Chicken, primi classificati in campionato, vivono un presente radioso e sono proiettati in un futuro pieno di novità: «L’anno prossimo partiremo con la giovanile – anticipa Fabrizio Villa –, visto l’interesse che suscitiamo tra gli adolescenti e le richieste di iscrizione che riceviamo. Presto il comune di Rozzano ci darà il nuovo centro sportivo, una struttura ideale per le attività di promozione».
[giovanni luca montanino]
Nessun commento:
Posta un commento
Commenta questo articolo