CONVEGNI

Celebrati i 125 anni del traforo del San Gottardo

Il San Gottardo fu inaugurato il 23 maggio 1882. Quindici chilometri ancora in piedi. E per fare stringere la mano a italiani e svizzeri, morirono in più di cento. Oggi, Milano li ricorda con il convegno 125 anni del traforo ferroviario del San Gottardo (foto), un incontro partito nel segno di Barbara, la santa protettrice degli operatori delle gallerie. “In onore di Lei, per chi non ha più o non ha ancora un cantiere”, l’incontro si è svolto nella sede della Federazione associazioni scientifiche e tecniche, con il patrocinio della Società italiana gallerie.

Ad aprirlo, il presidente della società Alberto Colombo che ha fatto riferimento ai recenti casi di “morti bianche” sul lavoro, subito incalzato dal senatore Walter Lunardi, ex ministro dei trasporti: «Il problema non sono le infrastrutture, ma gli ambientalisti che ci ostacolano: tuttavia, andiamo verso un miglioramento dei materiali e anche gli incidenti sul lavoro sono diminuiti».
Tutt’altra storia, dunque, rispetto a quel 10 febbraio 1866, data in cui si approvò il progetto di realizzazione del San Gottardo, nato da un’idea del patriota Carlo Cattaneo, rigirata a Cavour. Allora le condizioni di lavoro dei minatori erano pessime: la temperatura all’interno della galleria toccava stabilmente i 35 gradi, a fronte dei -5/-10 gradi esterni. E la maggior parte degli operai fu colpita da “anemia del minatore”, una terribile malattia di tipo tropicale, causata dalle colture di insetti nelle acque sotterranee. «Una tragedia da cui nacque una speranza», come ha ricordato il professore Raffaele Peduzzi dell’università di Ginevra. Da questa particolare forma di anemia, infatti, nel 1906 a Milano si sviluppò il primo Congresso Internazionale sulle malattie del lavoro.
Oggi viene fuori un problema diverso, ma ugualmente capitale, secondo Lunardi: «La fase di stallo operativa che contraddistingue le imprese di costruzioni italiane, con le tante incognite a cui vanno incontro, introdotte dal libero mercato». Dal punto di vista tecnologico, invece, grande rilievo andrebbe dato alle nuove tecniche di scavo, che hanno permesso maggiori sicurezza e comodità. Un esempio non a caso: attualmente il viaggio in treno attraverso il San Gottardo, a piena velocità, dura undici minuti.


[paolo rosato]

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