ARTE FEMMINILE

Figlie, sorelle, moglie e allieve, emule e amanti, ma soprattutto donne. La storia delle artiste è sempre rimasta in secondo piano rispetto alla controparte maschile. Per valorizzare la figura della donna come pittrice e non solo come soggetto dipinto, assegnandole un ruolo di protagonista della scena artistica dominata dalla figura maschile, “Artematica”, in collaborazione con il Palazzo Reale di Milano, ha realizzato L’arte delle Donne – dal Rinascimento al Surrealismo. Attraverso una rassegna di 260 opere e 140 artiste, la mostra, in collaborazione con il Comune di Milano ed in concomitanza con l’anno europeo delle pari opportunità, dedica il primo grande evento espositivo a cinque secoli di arte al femminile.

«Un’impresa ambiziosa», come la definisce Vittorio Sgarbi, assessore alla cultura del Comune di Milano. «Una ricognizione a largo raggio e inevitabilmente lacunosa rispetto alla memorabile e pionieristica mostra, L’altra metà dell’avanguardia 1910-1940. Ma il pregio dell’impresa – continua Sgarbi – sta proprio nel non volere dimostrare alcunché, nel rinunciare a una tesi, e nel mostrare il fenomeno».
Dal primo Cinquecento fino alla metà del Novecento, l’artista donna vive in un ghetto storico in cui si muove e si esprime attraverso l’arte. Un’arte di ribellione, come il Timoclea uccide il re dei Traci della Sirani, o più semplicemente una rappresentazione della propria realtà, anche attraverso autoritratti. Perché la pittura femminile è racconto di sé, liberazione dalla sfera di influenza maschile. L’uomo parla d’altro, parla di tutto. La donna intende farsi conoscere. «In ogni pittrice – come afferma Sgarbi – c’è una Emily Dickinson che si vuole esprimere fuggendo dalla prigione della casa per raccontarci il suo mondo sconosciuto, il suo pensiero segreto».


L’arte delle Donne
Dal Rinascimento al Surrealismo

Milano, Palazzo Reale
5 dicembre 2007 – 9 marzo 2008
Orari: lunedì dalle 14.30 alle 19.30; martedì mercoledì, venerdì, sabato e domenica dalle 9.30 alle 19.30; giovedì dalle 9.30 alle 22.30.
Biglietti: intero 9 euro; ridotto 7 euro; ridotto speciale 4.50 euro; gratuiti disabili con accompagnatore.
Informazioni e prenotazioni: www.ticket.it; tel. 02.54915

[matteo mombelli]

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