Valorizzare l’esperienza teatrale attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie per la riproduzione del teatro in radio e televisione. È questo l’obiettivo che si propone il progetto presentato presso la sede della Rai che vede coinvolti la direzione strategie tecnologiche dell’emittente televisiva, la provincia di Milano, l’Eti (Ente teatrale italiano) col supporto delle università Cattolica, Iulm, Statale e delle Scuole civiche di Milano. Il progetto vuole essere un momento di incontro permanente tra le competenze del teatro e quelle scientifiche per realizzare una serie di prodotti sperimentali, fruibili dagli utenti con l’aiuto delle più moderne tecnologie. «Questo progetto nasce dalla forte richiesta del pubblico di riavere il teatro in televisione - ha spiegato Luigi Rocchi, della direzione strategie tecnologiche della Rai –, ma non possiamo fare questo con modelli concepiti decine di anni fa. La tecnologia invade le nostre vite a ogni livello, la sfida è sfruttarla in modo costruttivo e creativo, puntando al miglioramento e alla crescita culturale». Alta definizione, tecnologia digitale e tridimensionale, apparecchiature radiofoniche d’alto livello verranno impiegate parallelamente alla sperimentazione teatrale in piccole realtà d’avanguardia. «Se il progetto dovesse portare buoni risultati – ha dichiarato l’assessore alla Cultura della provincia di Milano Daniela Benelli – potrà essere esteso a opere teatrali più impegnate, appoggiandoci a strutture come il Piccolo Teatro, se non addirittura alla Scala». «Siamo orgogliosi che un’idea simile sia nata proprio a Milano, la città italiana leader d’avanguardia nel teatro e nella tecnologia».
[gaia passerini]
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