Portare a Milano le tracce di un rapporto conflittuale e vivo tra città e agricoltura periurbana. É l’obiettivo della manifestazione La terra trema che, dal 23 al 25 novembre, radunerà in città oltre ottanta vignaioli e trenta fra coltivatori ed allevatori che offriranno in degustazione e in vendita a prezzo sorgente i loro prodotti. L’evento, in continuità con La fiera dei Partcolari/Critical Wine, verrà ospitato dallo Spazio Pubblico Autogestito Leoncavallo e sarà anche occasione di incontro con giovani scrittori, giornalisti e studiosi fra i quali Andrea Perin, curatore della nuova edizione di Vietato Vietare di Luigi Veronelli. La terra trema potrebbe essere l’ultima iniziativa del centro sociale Leoncavallo. Il 26 novembre, infatti, l’edificio, occupato senza titolo da svariati anni, riceverà la dodicesima ingiunzione di sfratto da parte del comune di Milano. A questo proposito, l’associazione “Mamme Antifasciste del Leoncavallo” ha inviato una lettera al sindaco Letizia Moratti affinché si possa regolarizzare la questione del titolo legale dell’area e rendere conforme alla legge un centro che da oltre tredici anni è utilizzato con finalità pubbliche. «Fin dal 1975, e negli ultimi dieci anni – si legge nella lettera -, abbiamo avviato diversi incontri con i proprietari, con le diverse amministrazioni comunali e provinciali succedutesi nel tempo, al fine di raggiungere questo obiettivo. Ma, nonostante la dichiarata disponibilità di quasi tutte le parti, nessuna soluzione è stata percorsa». La speranza da parte di coloro che frequentano questo centro è che, nel trentesimo anniversario dall’omicidio di Fausto Tinelli e Lorenzo Iannucci (giovani frequentatori del Leoncavallo e vittime del terrorismo), si possa raggiungere quest’obiettivo che ha tutte le carte in regola per meritarsi una soluzione.
[matteo mombelli]
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