GUIDA SICURA

A Milano la moto è donna

Insegnare alle donne che vanno in moto i comportamenti più giusti per la loro sicurezza e quella dei bambini che viaggiano con loro. È l’iniziativa Casco rosa promossa dall’assessore alla Salute del Comune di Milano Carla De Albertis, in collaborazione con gli assessori Edoardo Croci (Mobilità) e Giovanni Terzi (Sport). Il progetto, presentato questa mattina a palazzo Marino, si inserisce nel programma In moto sicuri.

Una pista itinerante, finanziata dal Comune e dalla Regione Lombardia, che gli istruttori dei “falchi” della Polizia municipale portano in giro nelle scuole della città dall’aprile di quest’anno, tenendo corsi teorici e pratici di guida sicura. La pista sarà presente dal 6 all’11 novembre all’esterno del Padiglione 10 della fiera di Milano, durante il Salone internazionale del ciclo e del motociclo.
I primi giorni saranno dedicati agli studenti delle scuole, ma il pomeriggio di venerdì, giorno di entrata gratuita alla Fiera per le donne , sarà 'rosa'. Una lezione dedicata esclusivamente alle donne con insegnamenti tecnici basilari, utili avvertimenti e consigli pratici dai professionisti della strada. Tra tutte le partecipanti saranno estratti i nomi delle quattro vincitrici dei caschi, oggetto simbolo dell’iniziativa, naturalmente di colore rosa. «Guida sicura e lotta contro droga e alcol» commenta l’assessore De Albertis, ricordando la collaborazione con l’Istituto di Neurofarmacologia dell’Università di Milano in progetti educativi. «Nel 2008 apriremo anche il Centro permanente della sicurezza urbana a Quarto Oggiaro» ha detto il comandante della Polizia municipale Emiliano Bezzon, aggiungendo che «il Centro ospiterà altre tre aree oltre a quella della sicurezza alla guida: sicurezza a piedi, sui mezzi pubblici e in casa». Nel corso della conferenza stampa l’assessore Croci ha anche annunciato il via libera al progetto Percorsi e attraversamenti sicuri che ha terminato la fase sperimentale nella zona dell’istituto Lagrange di via Litta Modignani. Un insieme di 35 interventi per un totale di 10,4 milioni di euro, cofinanziati dal ministero dei Trasporti, per la messa in sicurezza di zone sensibili come quelle nei pressi di scuole, Asl, uffici postali e ospedali.

[francesco perugini]

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