ECONOMIA

Euroconfidi, la cooperativa che punta a nord

Garantire la solvibilità delle piccole e medie imprese lombarde che accedono al credito. Agevolarne finanziamenti “su misura” mediando con le banche. Limitare gli effetti di Basilea 2, il trattato firmato dal G10, che impone agli istituti di credito e agli enti che svolgono un ruolo di garanzia di costituire patrimoni di vigilanza sufficienti a contenere i rischi di insolvenza. Limitare un selvaggio aumento dei tassi d’interesse. Adeguarsi, nelle dimensioni, all’ondata concentrazionistica che ha dato vita a giganti del credito. Nasce con queste finalità Euroconfidi Impresa.

La cooperativa, che offre garanzia e consulenza per la concessione dei finanziamenti alle imprese del commercio, del turismo e dei servizi lombardi, ha un capitale sociale di circa 18 milioni di euro e un fondo di 5 milioni e mezzo pronto a coprire il 50% dell'eventuale insolvenza dei soci. Emanazione di Confesercenti, è il frutto della fusione fra Euroconfidi Lombardia e Creditcoop Lombardia. Lo hanno annunciato stamattina, al Circolo della stampa di Milano, il nuovo presidente Pier Giorgio Piccioli (anche vice di Confesercenti nazionale), il vicepresidente Pasquale Colombo (ex Creditcoop) e Alessio Merigo, amministratore delegato. Con sede centrale a Milano, la nuova Euroconfidi vanta già 13691 imprenditori associati, agenzie in tutte le provincie lombarde, 21 filiali comunali e 60 banche convenzionate, ma si affaccia al mercato a ridosso della crisi dei mutui subprime statunitensi. «Dobbiamo ancora capire cosa succederà sul mercato mondiale – dice Piccioli – ma è chiaro che il settore del credito si stia affermando sempre più come uno dei nodi chiave per la crescita». E i richiami alla vigilanza del governatore di Bankitalia, Mario Draghi, non promettono bene per le piccole imprese, che saranno «quelle destinate a soffrire di più dell’aumento dei tassi d’interesse sui finanziamenti in arrivo con l’entrata in vigore di Basilea 2» che, se da un lato regolamenta la concessione del credito, dall’altro «si traduce in maggiore debolezza e minori finanziamenti disponibili per le piccole e medie imprese, costrette a pagare tassi sempre più onerosi», come sottolinea Piccioli. È qui che entra in gioco la nuova cooperativa. «La nostra mediazione sarà determinante – spiega Alessio Merigo –, studieremo con le banche soluzioni di finanziamento basate sulle esigenze delle singole imprese così da ridurre i rischi e contenere i costi». L’ammontare dei finanziamenti concessi ai soci Euroconfidi nelle proiezioni 2007 si attesta sui 120 milioni di euro, ma l’ambizione dei dirigenti è quella di raddoppiarlo per il prossimo anno e portarlo a 1 miliardo per il 2012, conquistando fette di mercato che si estendano a tutto il nord Italia, operando anche con enti e amministrazioni pubbliche.


[mario neri]

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