GIUSTIZIA A SECCO

Zimbabwe, senza carburante niente processi

La mancanza di carburante che affligge lo Zimbabwe blocca la giustizia. Centinaia di detenuti attendono in prigione il processo perché i mezzi della polizia penitenziaria sono a secco e non possono trasportare gli imputati nei tribunali. Tra i detenuti in attesa di giudizio ci sono anche sei uomini arrestati quattro mesi fa con l’accusa di avere complottato contro il presidente Robert Mugabe. Secondo gli investigatori i cospiratori avrebbero voluto spodestare l’83enne dittatore per sostituirlo con il ministro per l’Edilizia rurale Emmerson Mnangagwa, mentre il loro leader, Alfred Matapo, avrebbe assunto la carica di Primo ministro, figura abolita da Mugabe nel 1987.

I sei imputati negano le accuse, dicendo di essere stati arrestati dalla polizia nel corso di un incontro in cui discutevano della possibilità di fondare un nuovo partito. Lunedì 29 ottobre avrebbero dovuto affrontare l’udienza per la domanda di libertà su cauzione. A causa dell’assenza degli imputati la Corte ha deciso di non poter accogliere la richiesta e non ha voluto concedere nemmeno il rinvio dell’udienza. Già nel giugno scorso una prima richiesta di cauzione era stata respinta dal giudice dell’Alta corte per il pericolo di fuga dei sospetti.
Le riforme economiche di Mugabe hanno distrutto l’economia e causato un’inflazione che si aggira intorno all’8mila per cento. Alle periodiche difficoltà di approvvigionamento di carburante si accompagna da tempo una gravissima crisi energetica. La mancanza di elettricità sta bloccando numerose attività produttive, in particolare l’attività estrattiva, quella che garantisce la maggior quota di esportazioni. «Alcune zone del paese sono senza corrente elettrica e ci sono difficoltà nelle telecomunicazioni che si riflettono soprattutto - dice Tererai Karimakwenda, speaker di SW Radio Africa - nell’attività dei mezzi di comunicazione che trasmettono dall’estero per sfuggire alla censura del regime».
Tuttavia - aggiunge Simon Muchemwa, corrispondente proprio di SW Radio Africa dalla capitale Harare - che i mezzi con il logo Zimbabwe Prison Services girino quotidianamente per le strade trasportando i funzionari del dipartimento della Giustizia.

[francesco perugini]

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