DIPENDENZE

Droga, i giovani milanesi "riscoprono" il popper

Le droghe inalanti stanno riconquistando il mercato italiano. Lo registra la quarta edizione della ricerca sulle dipendenze tra i giovani condotta dall’Asl di Milano sugli iscritti alle autoscuole in età compresa tra i 18 e i 25 anni. «La droga denominata popper - spiega Riccardo Gatti, direttore del Dipartimento delle dipendenze della Asl milanese - è uscita dalla comunità gay, dove è usata per le proprietà vasodilatatorie, e ha conquistato il mondo universitario, dove compete alla pari con la cocaina».

Hashish e cannabis rimangono comunque al primo posto. Il 21,5% del campione (365 individui di cui l’82,5% italiani) afferma di aver consumato cannabinoidi nei 30 giorni precedenti l’intervista; le droghe inalanti seguono nel consumo complessivo con il 5%, la cocaina con il 2,5%. I dati sull’uso occasionale fotografano una situazione più preoccupante: gli indici salgono rispettivamente al 43,7%, 13,9% e 9,6%. «Il poliabuso è sempre più alto – spiega Gatti –. Si consumano fino a due o tre droghe differenti in momenti e situazioni compulsive di gruppo».
L’indagine è focalizzata anche sul consumo di alcool e sedativi. Il campione è stato circoscritto agli iscritti alle autoscuole perché qui si trovano giovani attivi, studenti e lavoratori.


[ornella sinigaglia]

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