Hashish e cannabis rimangono comunque al primo posto. Il 21,5% del campione (365 individui di cui l’82,5% italiani) afferma di aver consumato cannabinoidi nei 30 giorni precedenti l’intervista; le droghe inalanti seguono nel consumo complessivo con il 5%, la cocaina con il 2,5%. I dati sull’uso occasionale fotografano una situazione più preoccupante: gli indici salgono rispettivamente al 43,7%, 13,9% e 9,6%. «Il poliabuso è sempre più alto – spiega Gatti –. Si consumano fino a due o tre droghe differenti in momenti e situazioni compulsive di gruppo».
L’indagine è focalizzata anche sul consumo di alcool e sedativi. Il campione è stato circoscritto agli iscritti alle autoscuole perché qui si trovano giovani attivi, studenti e lavoratori.
[ornella sinigaglia]
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