GIALLO

Sacerdote bruciato vivo nella sua auto

Don Silvano Caccia, parroco di Giussano, è stato trovato carbonizzato, giovedì sera, nella sua auto, in una piazzola di sosta della stazione di servizio Brianza est, sull’autostrada A4, in direzione Milano. L’allarme è scattato alle 21 e 15, quando alcuni avventori dell’autogrill hanno notato le fiamme alte provenire da un’utilitaria in sosta. Immediato l’intervento dei vigili del fuoco che, accorsi sul posto, non hanno potuto fare altro che domare l’incendio, effettuando la macabra scoperta. All’interno dell’auto, con il sedile parzialmente reclinato, il cadavere del sacerdote, probabilmente fermatosi per riposare. Ancora poco chiare le dinamiche della vicenda.

Don Caccia stava rientrando da un viaggio in Trentino, dove si era recato per esercizi spirituali, con la sua Fiat Punto, alimentata a gas. Per questo gli inquirenti hanno pensato a un corto circuito all’interno della vettura stessa, o, più probabilmente a una sigaretta lasciata accesa. Quel che è certo, però, è che, per il momento, gli inquirenti non escludono alcuna pista investigativa. La vittima era originaria di Trezzo sull’Adda, in provincia di Milano, e, dopo essere stato ordinato sacerdote nel 1982, era diventato collaboratore del cardinal Carlo Maria Martini e poi responsabile dell’Ufficio famiglie della curia di Milano. La camera ardente è stata allestita a Gorgonzola, dove, nella notte, si è recato anche il cardinale Dionigi Tettamanzi.

Sconvolto Roberto Milanesi, sindaco di Trezzo sull’Adda: «Sono rimasto sconcertato appena appresa la notizia e ho subito sospeso una assemblea pubblica in corso in quel momento. Non me la sento di dare giudizi su quanto accaduto, perché ho troppa stima e rispetto per la persona e per la famiglia. Posso solo dire che era un uomo di grande sensibilità, con una profonda dedizione per lo studio, l’approfondimento e l’analisi. Aveva scritto molti libri sulla catechesi e si impegnava particolarmente nella preparazione dei giovani al matrimonio. La sua famiglia era una delle più in vista qui a Trezzo, sempre molto impegnata nel sociale e nella cristianità». Sconvolti anche i suoi colleghi di Giussano. Piero Gallo, membro del Consiglio pastorale della città, ha trascorso sei mesi gomito a gomito con don Silvano, standogli accanto nel suo percorso di ingresso nella nuova comunità ecclesiastica. «Era una persona squisita, con doti organizzative straordinarie – ha dichiarato – e una passione fortissima per il suo lavoro. Non ha faticato molto ad entrare nel cuore degli abitanti di Giussano, che hanno pianto commossi la sua scomparsa».

In lacrime anche i giussanesi, che, in attesa di una data precisa per i suoi funerali, hanno deciso di ricordarlo con alcune messe in suffragio. Oggi, 24 marzo, l’ultima, che sarà celebrata alle 19 nella chiesa di Sant’Antonio a Milano.


[viviana d'introno]

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