«L’Italia è un Paese che ha difficoltà a fare sistema, sebbene la qualità e l’eccellenza siano presenti. Appare evidente che vi è la mancanza di una cooperazione organica fra i diversi soggetti del mercato» sottolinea Giari. Da qui la volontà di far emergere i nuovi scenari di competitività presenti su tutto il territorio. Innovazione vuole essere uno strumento per creare delle catene di rapporti fra micro imprese innovative, le start up, e mercato. Da sole le start up non riuscirebbero a sbocciare e a conquistare i mercati nazionali ed internazionali. Devono poter contare su un partner industriale, per potere acquisire nuove competenze, accelerare il debutto sul mercato e disporre di risorse economiche. «Serve che tutti gli attori dell’ecosistema dell’innovazione – sottolinea Abirascid – possano confrontarsi ed esprimere il loro punto di vista».
Il nuovo magazine nasce per dare voce a questo mondo, per accrescere l’attenzione attorno a chi in tutto il Paese si impegna per far sì che le nuove idee si sviluppino e diventino elemento fondamentale per la nostra economia. Per ridurre ed ottimizzare costi e risorse non è stato previsto un numero zero. Inoltre, si è scelto di usare strumenti multimediali per raggiungere i diversi target di lettori. Sul sito sono disponibili numerose risorse: la rivista in pdf liberamente consultabile e scaricabile e la possibilità di dialogare con la redazione per condividere commenti, suggerimenti ed osservazioni. Il bimestrale cartaceo verrà distribuito gratuitamente ai soggetti iscritti in una mailing list e che fanno parte del mondo finanziario, accademico, imprenditoriale ed istituzionale. I promotori hanno ricordato l’iniziale volontà di auto sostenersi, sollecitando, col tempo, gli inserzionisti pubblicitari e le istituzioni interessate a finanziare il progetto.
Infine, al via, a fine mese, un ciclo di incontri a scadenza bimestrale che toccherà molti dei Parchi scientifici e tecnologici presenti sul territorio, per dargli visibilità a livello nazionale, riuscendo a collegare tutto il nostro Paese. Questi appuntamenti propongono il dialogo diretto delle start up con le istituzioni, la finanza, l’accademia e l’industria per mettere in luce problemi e soluzioni e sviluppare azioni costruttive e vantaggiose. Vedremo se questa ambiziosa sfida riuscirà a dare i risultati sperati.
[tatiana donno]
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