DISEGNO DI LEGGE

Se anche i cani hanno un’anima

Un disegno di legge bipartisan che prevede pronto soccorso e farmaci gratis per cani e gatti. Una mutua, insomma, per gli animali con proprietari meno abbienti. È quanto ha previsto il sottosegretario alla salute Francesca Martini, che, in un’intervista al Corriereafferma che «Non è giusto che solo i ricchi possano permettersi un cane». Il disegno di legge propone anche interventi di primo soccorso gratuiti per i randagi, più l’applicazione di microchip ai cani che usufruiscono delle convenzioni, per agevolare la creazione di un’anagrafe canina.
Di primo acchito, un pensiero irriverente potrebbe riportare a Il caro estinto di Evelyn Waugh, romanzo tagliente e sardonico, in cui è descritto un centro funerario dove vengono prodigate le più ferventi e maniacali cure, non alle salme dei parenti defunti, ma a quelle degli animali di casa dei signori dell’alta società. Ed ecco la domanda: in questo tempo di crisi non è di cattivo gusto affannarsi per la salute degli animali, quando non è garantita nemmeno quella degli uomini?

Il presidente della Lega Anti Vivisezione, Gianluca Felicetti, commenta così: «È una facile strumentalizzazione». Perché fare moralismi è facile ma i cani randagi sono un peso reale per le amministrazioni. Anche i canili che li raccolgono sono sempre più costosi, e non sempre offrono un buon servizio. «Le richieste di soppressione fatte presso i veterinari sono aumentate a dismisura - aggiunge Felicetti - e questo perché sempre più padroni non possono più permettersi cure mediche adeguate per i loro animali di casa». Non bisogna inoltre trascurare che di recente il maltrattamento degli animali è diventato un reato penale punibile con la reclusione. Se un padrone non riesce a fornire cure adeguate, perciò, potrebbe suo malgrado rendersi colpevole. «In più - prosegue il presidente della Lav - curare gli animali significa intervenire su una risorsa che sta diventando socialmente sempre più importante. Basti pensare al sollievo psicologico che gli animali danno ai nostri anziani e agli ammalati, o anche al loro lavoro a scopi medici». Favorire la salute degli animali, perciò, non è un vezzo inutile ma, almeno in linea di principio, un intervento reale a favore della società, che non esclude ma integra quelli a favore dell’essere umano.

Questa nuova sensibilità va diffondendosi in maniera sempre più capillare presso tutte le istituzioni. Ad esempio, sono in arrivo anche agevolazioni per i cani viaggiatori. Trenitalia e le associazioni animaliste hanno infatti aperto un tavolo di confronto sulle nuove norme per il trasporto dei cani. Dall’1 dicembre 2008, trasportare animali negli appositi contenitori sarà gratuito e senza obbligo di prenotazione, mentre i cani di qualsiasi taglia (eccetto le razze “pericolose”), muniti di museruola, guinzaglio e certificato di iscrizione all’anagrafe canina, potranno viaggiare indisturbati in uno scompartimento apposito, dietro pagamento di un biglietto di seconda classe a prezzo dimezzato. A patto che non disturbino o spaventino gli altri passeggeri, nel qual caso potrebbero essere invitati a scendere dal treno.


[floriana liuni]

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