MODA

Indipendent: Moda razzista ma non in Italia


Dopo Naomi Campbell il nulla. E’ l’accusa lanciata dal noto giornale inglese Independent on Sunday secondo cui per le modelle di colore è sempre più difficile trovare spazio sulle passerelle, nelle riviste e sui cartelloni pubblicitari. Razzismo? Forse. Sta di fatto che secondo le grandi aziende della moda le ragazze nere non fanno scattare nei consumatori la “voglia di emulazione” o, in parole povere, non invogliano a spendere. Una conferma che arriva anche da Carole White della Premiere Model Agency che ammette di aver ricevuto richieste per modelle “non etniche” ma solo per quelle “caucasiche” (cioè bianche).

«E’ qualcosa di scioccante, atroce – accusa uno dei più noti fotografi di moda inglesi, Nick Knight –. L’industria della moda e della pubblicità sono immerse nel razzismo. Le modelle nere nelle principali agenzie di moda sono sottorappresentate. Basta guardarsi attorno – conclude il fotografo – per accorgersi che il numero della ragazze di colore è praticamente nullo nelle campagne pubblicitarie». Un mondo della moda, quindi, impregnato di razzismo ma che vede nell’Italia una piccola isola felice. “Nonostante la xenofobia della Lega Nord”, si legge dalle pagine dell’Indipendent, dal nostro Paese arriva una chiara risposta in controtendenza: sul numero di luglio di Vogue Italia, infatti, ci saranno solo modelle nere. «Si tratta di un omaggio alla loro bellezza – afferma Franca Sozzani, direttrice di Vogue Italia –. Nella moda non vedo affatto discriminazioni. Forse qualche anno fa era diverso ma oggi in passerella le ragazze nere non hanno più alcun problema». Allora niente discriminazioni? Non proprio. «Il discorso è diverso nel campo della bellezza – ammette Franca Sozzani –. Ma ciò è dovuto semplicemente al fatto che i grandi marchi fanno campagne mondiali che devono andar bene per tutti i mercati principali e scelgono testimonial generiche. Bianche? Sì, bianche. Ma le eccezioni esistono già – conclude la direttrice di Vogue Italia –. Basti pensare alla splendida Liya: è nera ed è una delle maggiori testimonial di una importante marca di bellezza».

[matteo mombelli]

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