Riportare la cultura musicale in televisione. È l’obiettivo del nuovo programma di Raidue Scalo 76 che, dal prossimo 22 dicembre, animerà il sabato pomeriggio con tre ore di diretta (dalle 14 alle 17) tutte incentrate su musica, attualità, cultura e multimedialità. L’idea è del direttore di Raidue, Antonio Marano, che afferma: «Voglio riportare la musica in televisione. Non sarà un programma facile, ma è ambizioso – ammette Marano –. Sono stanco di sentire che la cultura è solo la lirica; anche la musica è cultura». Nelle tre ore di diretta Scalo 76 si propone come un nuovo spazio televisivo dedicato a tutte le sfaccettature della musica, con ospiti in studio, collegamenti internazionali, inchieste, classifiche, jam session e performance. Tre i conduttori: Daniele Bossari, il vero playmaker che dovrà tenere le redini dello show; Paola Maugeri, grande esperta e vera garanzia di qualità; e Maddalena Corvaglia, l’anima dirompente del programma. Al loro fianco gli inviati Lucilla Agosti, Ian Agusto, Perla Pendenza e Paolo Ruffini. «Sarà un programma interattivo – afferma Daniele Bossari – gli spettatori potranno interagire con noi attraverso e-mail o collegamenti in webcam». «Parleremo di musica in modi diversi – continua Bossari –. Ad esempio, ospiteremo Joe T. Vanelli, un grande dj, che porterà in studio la sua famiglia e ci racconterà come trasmette la sua passione per questo lavoro ai figli, come vive nella notte ma come faccia a imporre a casa disciplina e severità. Scalo 76, che prende il nome dagli studi Rai di via Mecenate 76 a Milano ma dà anche l’idea del “porto di mare”, vuole essere un punto di incontro per artisti dove poter approfondire temi di attualità, moda e cinema; il tutto collegato dal linguaggio della musica, colonna sonora della creatività e della cultura. «Credo molto in questo programma – aggiunge Marano – . Per quest’anno abbiamo previsto 24 puntate ma contiamo di farne altre 36 nella prossima stagione. Spero che questo programma possa diventare un punto di riferimento per il sabato, come lo è Quelli che il calcio per la domenica». «Questo programma promette bene anche se, venendo da una tv musicale come Mtv, ho sempre un po' paura a parlare di musica sulla tv generalista. – afferma Paola Maugeri –. Purtroppo in Italia non c'è cultura musicale, non c'è un sindacato dei musicisti, non ci sono scuole. A Scalo 76 ci sarà spazio anche per chi non è conosciuto al grande pubblico. Se un giorno per strada un ragazzo mi fermerà e mi dirà: “Sai, ho visto Scalo 76 e ho deciso di comprarmi una chitarra” saprò di aver fatto bene il mio lavoro».
[matteo mombelli]
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