Raidue torna al sud
In onda dal primo gennaio 2008 su Raidue, Su al Sud si propone come ideale continuazione del percorso iniziato nel 2004 con Nati a Milano e proseguito nella scorsa primavera da Giù al Nord. Con il massiccio utilizzo del materiale delle Teche Rai e di quello scovato negli archivi delle tv private, il programma, come afferma la regista Anna Carlucci «provoca lo spettatore proponendo un viaggio al contrario, mostrando la volontaria discesa al Sud da parte di intelligenze fortemente attratte da queste terre e dalla loro ricchezza culturale».
Lo spettatore sarà accompagnato in questa discesa da Edmondo Berselli: «Il Meridione verrà presentato sotto un nuovo punto di vista, lontano dagli stereotipi del disagio sociale strappalacrime. Il Sud d’Italia è una meravigliosa contraddizione logica: in esso vivono a stretto contatto realtà diversissime ma che, unite, danno vita ad un’impensabile e ricchissima armonia culturale». Ecco allora svelato il nucleo del programma: un raffinato gioco d’incastri che permetterà di mettere in relazione i più svariati campi della cultura meridionale, per creare un affresco coerente e logico in grado di far capire allo spettatore lo spirito e la vitalità che permeano oggi il Meridione.
La cultura e la vitalità del Sud d’Italia contemporaneo sono figlie di una tradizione troppo importante e per certo esse non verranno mai soffocate, ma l’ambizione di Su al Sud, di dare un’efficace chiave lettura del Meridione di oggi, può davvero prescindere dai fatti di cronaca e dal disagio sociale così diffuso?
[stefano carnevali]
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