
Una volta all’happy hour spopolavano Cosmopolitan e Negroni. Ora è la rivincita del Chinotto e della Coca-Cola, rinnovati protagonisti dell’aperitivo. Le bevande analcoliche stanno infatti vivendo il loro periodo d’oro: ogni anno ne nascono di nuove e i loro consensi aumentano sempre di più. Ma oltre ad essere bibite dissetanti e gustose sono anche innocue per la salute? «Le bevande analcoliche – spiega Enrico Molinari, professore di Psicologia clinica alla Cattolica di Milano –, quelle dolci in particolare, sono spesso considerate una delle cause dell’obesità. In realtà un consumo moderato di bevande analcoliche non è di per sé dannoso per la salute». «Solo l’abuso – precisa Molinari – è da ricollegarsi ad alcuni problemi di salute». Quindi, sì ai soft drinks ma solo se consumati con equilibrio.
Per indirizzare i consumatori a consumare correttamente queste bevande, alcuni nutrizionisti ed esperti del settore alimentare hanno firmato il libro Bevande analcoliche. Piacere, libertà, responsabilità, un utile strumento dove trovare informazioni nutrizionali e validi suggerimenti per un approccio responsabile e consapevole al consumo dei soft drinks.
Andrea Poli, direttore scientifico del Nutrition Foundation of Italy di Milano, nel secondo capitolo del libro, si sofferma sulle bevande dolci e sottolinea il problema dell’equilibrio calorico. «L’idratazione è importantissima per il nostro organismo – spiega Poli –, dovremmo tutti bere circa due litri di liquidi al giorno. Per alcune persone, però – prosegue –, soprattutto per gli anziani, il gusto dell’acqua non è gradevole: c’è quindi il bisogno di bevande di altra natura». A detta di Poli le bibite contenenti dolcificanti non calorici permettono il piacere di consumare qualcosa di dolce senza introdurre calorie, pertanto non dovrebbero essere bandite dalla dieta. Sono oltre venti milioni gli italiani che bevono soft drinks almeno una volta a settimana e il consumo è assolutamente trasversale ad ogni status sociale, età anagrafica e livello di istruzione. I gestori di locali e ristoranti sono avvisati: rifornire al più presto i frigoriferi di thé freddo e aranciata.
[beatrice scardi barducci]
ma perché questo articolo è sotto etichetta Italia? Mi chiedo cosa c'entri!!!
RispondiEliminama i negroni chi erano?
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