AMBIENTE

Arrivano i FIR, addio Ecopass?

Sono dei piccoli oggetti di plastica di forma circolare grandi quanto un fermaglio. Si chiamano Fir, arrivano dagli Usa e potrebbero essere le chiavi per risolvere l’annoso problema dell’inquinamento causato dai gas di scarico delle automobili.
Ad esserne convinte sono due associazioni ambientaliste: Amici della Terra e Gaia che martedì mattina in piazza Castello, con una dimostrazione pratica (la prima in Europa), hanno sponsorizzato la diffusione di questa innovativa tecnologia.

Il loro funzionamento è semplice. Basta collegare i Fir sul tubo d’ingresso del carburante e il gioco è fatto. Attraverso raggi infrarossi il dispositivo assorbe la radiazione del calore e consente al carburante di bruciare in modo migliore.
La prova, effettuata secondo i canoni usati per la revisione delle vetture, in effetti ha avuto esito positivo. I valori di CO sono calati del 20-30%, così come la quantità di benzina incombusta.
Secondo il presidente di Gaia, Edgar Meyers, i Fir rappresentano una risorsa importante:«A Milano si parla tanto di Ecopass quando, sperimentando questo brevetto si potrebbero ottenere risultati analoghi, se non migliori. Detto questo, noi crediamo che sia comunque indispensabile la riduzione delle auto e continuiamo a incoraggiare i cittadini a usare bici e mezzi pubblici».
Tutto semplice, allora? Non proprio. Alcuni ostacoli ci sono, uno su tutti il prezzo, tra i 100 e 150 euro cadauno, abbastanza alto. Non va dimenticato poi che si tratta di una tecnologia sperimentale, mai utilizzata su larga scala. Certezze non ne offre, speranze sì. E, viste le preoccupanti condizioni in cui versa il nostro pianeta, abbiamo bisogno anche di quelle.

[luca aprea]

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