Lavoro in nero
I giornali si occupano soprattutto delle morti sul lavoro che coinvolgono dipendenti dotati di contratto regolare. Un mondo a parte, molto più oscuro, è quello del lavoro in nero, una piaga che riguarda soprattutto il Meridione. La Guardia di Finanza ha individuato tra gennaio ed agosto 2007 21.384 lavoratori irregolari: un risultato superiore di oltre il 13% rispetto a quello conseguito nello stesso periodo del 2006 (18.898). Come prevedibile, è il Sud a guidare questa squalificante classifica (con il 37% dei casi individuati), mentre nel Nord e nel Centro Italia la percentuale di lavoratori irregolari si è attestata rispettivamente intorno al 31 e al 32%.
Le Regioni risultate più esposte al fenomeno sono state al Nord, la Lombardia (2.337 casi) e il Veneto (1.497 casi); nel Centro, il Lazio (2.819 casi) e le Marche (1.150 casi); al Sud, la Campania (3.263 casi) e la Sicilia (1.500 casi).
MORTI BIANCHE
La reazione della Regione Lombardia
L’Assessore all’Artigianato e Servizi, Domenico Zambetti, ha presentato un nuovo progetto per combattere l’elevata mortalità sul posto di lavoro. Il progetto è basato su quattro azioni principali. Ulteriori dettagli sono reperibili a questo indirizzo.
L’Assessore all’Artigianato e Servizi, Domenico Zambetti, ha presentato un nuovo progetto per combattere l’elevata mortalità sul posto di lavoro. Il progetto è basato su quattro azioni principali. Ulteriori dettagli sono reperibili a questo indirizzo.
MORTI BIANCHE
Punto di vista legislativo
Dal punto di vista legislativo sono cinque i punti critici che gli imprenditori sono tenuti a rispettare. Innanzitutto, occorre tutelare la sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro con l’applicazione della normativa dei profili di sicurezza nell’impiego di macchine, impianti e prodotti industriali e la gestione del fondo speciale infortuni. Inoltre, gli imprenditori devono assicurare l’attuazione della normativa relativa a tutti gli istituti che regolano il rapporto di lavoro sia nelle forme riconducibili all’area della subordinazione che a quella dell’autonomia. Altro punto riguarda le pari opportunità sul lavoro. Bisogna anche curare la disciplina dei diritti sindacali e della tutela della dignità del lavoratore e quella dell'esercizio dell'attività' sindacale nei luoghi di lavoro. Infine, promuovere le procedure di raffreddamento in relazione alla disciplina dello sciopero nei servizi pubblici essenziali.
Dal punto di vista legislativo sono cinque i punti critici che gli imprenditori sono tenuti a rispettare. Innanzitutto, occorre tutelare la sicurezza e la salute sui luoghi di lavoro con l’applicazione della normativa dei profili di sicurezza nell’impiego di macchine, impianti e prodotti industriali e la gestione del fondo speciale infortuni. Inoltre, gli imprenditori devono assicurare l’attuazione della normativa relativa a tutti gli istituti che regolano il rapporto di lavoro sia nelle forme riconducibili all’area della subordinazione che a quella dell’autonomia. Altro punto riguarda le pari opportunità sul lavoro. Bisogna anche curare la disciplina dei diritti sindacali e della tutela della dignità del lavoratore e quella dell'esercizio dell'attività' sindacale nei luoghi di lavoro. Infine, promuovere le procedure di raffreddamento in relazione alla disciplina dello sciopero nei servizi pubblici essenziali.
MORTI BIANCHE
ThyssenKrupp
Nella notte fra il 5 e il 6 dicembre 2007 sette operai dello stabilimento di Torino vengono investiti da una fiammata di olio bollente. I sette moriranno nel giro di un mese, mentre un altro operaio resta ferito in maniera non grave. Critiche all'azienda sono state sollevate da più parti, sia perché alcuni degli operai coinvolti nell'incidente stavano lavorando da 12 ore, avendo quindi accumulato 4 ore di straordinario, sia perché secondo le testimonianze di alcuni operai i sistemi di sicurezza non hanno funzionato.
Nella notte fra il 5 e il 6 dicembre 2007 sette operai dello stabilimento di Torino vengono investiti da una fiammata di olio bollente. I sette moriranno nel giro di un mese, mentre un altro operaio resta ferito in maniera non grave. Critiche all'azienda sono state sollevate da più parti, sia perché alcuni degli operai coinvolti nell'incidente stavano lavorando da 12 ore, avendo quindi accumulato 4 ore di straordinario, sia perché secondo le testimonianze di alcuni operai i sistemi di sicurezza non hanno funzionato.