COMUNICAZIONE

Notizie da imprese e istituzioni: quale mercato?

Sono oltre 4500 le imprese che in Italia operano nel settore della comunicazione d’impresa, un mercato che in ambito nazionale vale 23 miliardi di euro. È quanto emerge dal libro Il mercato italiano della comunicazione d’impresa e delle istituzioni, il primo studio organico sul settore a cura di Assocomunicazione, presentato ieri a Milano. Il lungo lavoro di ricerca, che ha coinvolto in primis l’Istituto di economia dei media (Iem) della Fondazione Rosselli, prende in esame un settore che continua a rivestire un ruolo determinante nello sviluppo delle piccole e medie imprese, nella promozione dei prodotti nazionali e dell’immagine dell’Italia.

«L’idea di questo libro è nata in AssoComunicazione circa due anni e mezzo fa, con l’insediamento della nuova presidenza e del nuovo consiglio direttivo - spiega il direttore di Assocomunicazione Marco Testa -. Mi piace pensarlo come un punto di partenza più che come un punto d’arrivo. Se infatti sapremo utilizzarlo nel modo giusto sono convinto che tutti, dalle aziende del settore ai rappresentanti delle istituzioni pubbliche, dal mondo della marca a quello dei consumatori, troveranno le risposte a molte delle domande che oggi sembrano frenare o confondere lo sviluppo del settore».

Con costanti riferimenti alle realtà europee e internazionali, lo studio tenta di analizzare le cause dell’anomalia tutta italiana. Il libro bianco ripercorre, dati alla mano, la latitanza della cultura della comunicazione tanto nella pubblica amministrazione, quanto tra le piccole e medie imprese italiane. Per entrambe le realtà emerge, infatti, una percezione piuttosto marginale della comunicazione, come attività da seguire sporadicamente e per iniziative particolari, piuttosto che in continuità. A ribadire l’importanza di questo comparto, ci pensa sempre Marco Testa. Il direttore di Assocomunicazione ribadisce infatti la necessità di un impegno comune alla formazione. «Questo per contribuire - chiosa Testa - a una, seppur lenta, cultura della comunicazione».


[roberto usai]

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