Brevi di nera del 29 gennaio
Ancora pallottole indirizzate ai direttori Paolo Mieli e Ferruccio de Bortoli. Alle 3.00 di stanotte un funzionario dell’ufficio postale di Peschiera Borromeo ha segnalato alla polizia due buste indirizzate ai due giornalisti. I plichi provenivano da Lamezia Terme.
In quello destinato al direttore del Corriere della Sera, oltre a una pallottola di calibro 7,65, c’era una lettera anonima che esprimeva rancore nei confronti dei politici; in particolare, l’autore faceva riferimento allo «scenario apocalittico di degrado a Crotone» causato dai «colletti bianchi».
La busta spedita al direttore del Sole 24 Ore, invece, è stata consegnata sigillata agli investigatori.
Novantadue chili di eroina per un valore di 2 milioni di euro sono stati ritrovati dalla polizia a casa di Genci Mataj, un albanese di 38 anni, già noto per precedenti di droga. Dopo una serie di appostamenti, venerdì gli agenti hanno fatto irruzione nell’abitazione di Mataj, dove hanno trovato i panetti nascosti in fusti saldati, simili a quelli utilizzati per le olive. Il carico è stato intercettato in seguito alle indagini scaturite da altri sequestri di eroina avvenuti tra ottobre e dicembre dello scorso anno, sequestri che indicano un ritorno di questa sostanza sul mercato milanese. Il carico è probabilmente arrivato via camion dalla Turchia.
L’eroina sequestrata nel nord Italia negli ultimi mesi aveva un tasso di principio attivo piuttosto alto (circa il 30%); quella del maxi-sequestro di venerdì, uno dei più sostanziosi degli ultimi anni, ha un tasso ancora più alto (fino al 40%). Non è escluso un collegamento con l’eroina-killer che a dicembre, a Roma, ha ucciso alcuni tossicodipendenti.
Nessun commento:
Posta un commento
Commenta questo articolo