AFRICA E BIOMASSE

Mozambico: un nuovo progetto per i carburanti ecologici

Il ministro dell’Agricoltura del Mozambico, Soares Nhaca, ha assicurato che la produzione di biocarburanti ricavati dai cereali non comprometterà la sicurezza alimentare della popolazione. Il politico ha spiegato: «Nessun terreno in condizioni di produrre cibo sarà utilizzato per produrre carburante alternativo alla benzina. Il governo ha già predisposto uno studio in tutto il Paese per individuare le zone in cui si possa produrre bioetanolo». L’obiettivo è trovare terreni marginali in modo da non interferire con l’agricoltura.

Il governo sta già incoraggiando le aziende agricole a coltivare nelle terre marginali la pianta da cui si ricavano i semi del biocarburante. Nhaca ha spiegato che la produzione di carburante alternativo interessa alle autorità del Mozambico da tempo, ma solo adesso è comparso un investitore interessato.
Il governo ha approvato un progetto, conosciuto come Procana, che produrrà etanolo su vasta scala dalla canna da zucchero sfruttando 30mila ettari di terra nel distretto meridionale di Massingir. Il principale azionista di Procana è la londinese Camec (Central African mining exploration company), meglio conosciuta per le estrazioni di rame e cobalto nella provincia del Congo. Nhaca non ha commentato le accuse di riciclaggio rivolte tempo fa alla Camec in Congo: «Posso solo garantire che la compagnia ha rispettato le leggi del Mozambico relative agli investimenti stranieri», puntualizza il ministro. Negli ultimi mesi sono stati presentati numerosi progetti per il biocarburante; se tutti fossero finanziati, divorerebbero circa dieci milioni di ettari di terra. Ma Nhaca ha già precisato che il governo non ha approvato altri programmi al di fuori di Procana. Lo scorso ottobre le Nazioni Unite hanno condannato la produzione di bioetanolo in quanto «crimine contro l’umanità»: «Utilizzare terreni per produrre cibo destinato ad essere bruciato – accusa Jean Ziegler, sociologo e relatore Onu, curatore del dossier sul diritto al cibo – in un mondo in cui 854 milioni di persone soffrono la fame è inconcepibile».

[giovanni luca montanino]

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