«Grida di dolore». Riccardo De Corato non ha dubbi: è questo il significato delle ordinanze sull’immigrazione emanate dai sindaci di Cittadella e Montegrotto Terme (provincia di Padova). Il vicesindaco di Milano, titolare anche della delega alla sicurezza, è intervenuto questa mattina al convegno nazionale Enti locali e sicurezza, organizzato da Andromeda. De Corato ha manifestato solidarietà ai responsabili dei comuni del padovano, ricordando che nel 1998 aveva firmato un’ordinanza che consentiva ai vigili di multare i clienti delle prostitute. «Una provocazione lanciata al governo di Roma – ha spiegato il vicesindaco – simile a quella dei sindaci di Cittadella e Montegrotto. Sono ordinanze che io avrei firmato anche subito». A Montegrotto il sindaco Luca Claudio (An) ha fatto installare pannelli elettronici che invitano i cittadini a espatriare in risposta all’invasione di immigrati. Una manifestazione di solidarietà nei confronti di Massimo Bitonci (Lega), il sindaco di Cittadella autore di un’ordinanza anti-sbandati che gli è costata un avviso di garanzia dalla Procura di Padova.
Il provvedimento mette in atto la direttiva europea 2004/38/CE, che permette l’espulsione degli immigrati che non dimostrano di avere un reddito sufficiente per vivere. «Anche Milano è all’avanguardia nell’applicazione di questa norma comunitaria», ha annunciato con soddisfazione De Corato. Le autorità di pubblica sicurezza hanno individuato 1700 accattoni – continua il vicesindaco - . Se entro tre mesi non si recheranno all’anagrafe per comunicare l’indirizzo, la loro occupazione e dimostrare il possesso della tessera sanitaria, saranno espulsi. Probabilmente ne verranno già accompagnati alla frontiera 1400».
È una fotografia allarmante quella dipinta da De Corato sui dati dell’immigrazione: 175mila cittadini stranieri regolarmente residenti a Milano e 100mila clandestini, che si aggiungono ai 10mila rom già presenti sul territorio. «Il dato più significativo – ha sbottato De Corato – riguarda i rom romeni. Nel solo mese di ottobre si sono iscritti all’anagrafe 238 nuovi cittadini, oltre il 3 per cento della popolazione già residente. Mentre le registrazioni di altre comunità si attestano intorno allo zero per cento».
Ma la sfida sulla sicurezza non si ferma ai controlli sui nuovi arrivi. Sgombero di 42 baraccopoli, l’installazione di 800 telecamere, cinque nuovi security point della polizia locale e il progetto Prevenire e proteggere per il pattugliamento notturno delle periferie sono solo alcuni degli ultimi provvedimenti dell’amministrazione Moratti. «E nel bilancio 2008 – ha concluso il vicesindaco – verranno stanziati sei milioni di euro per l’assunzione di 200 vigili».
Al convegno è intervenuto anche Ignazio La Russa, capogruppo alla Camera di An: «La sicurezza viene da una pluralità di soggetti. Bisogna incentivare l’integrazione tra le polizie locali e permettere loro di accedere con facilità al Servizio d’informazione del ministero degli Interni. Inoltre, è necessario incrementare le risorse per il comparto sicurezza. Il pacchetto Amato non risolverà nulla, perché è frutto di spartizioni politiche. È solo un provvedimento da azzeccagarbugli».
[mario neri e francesco perugini]
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